Emirati Arabi Uniti: il certificato di “buona condotta” per i lavoratori stranieri è ancora obbligatorio? - UAE Legalization
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Emirati Arabi Uniti: il certificato di “buona condotta” per i lavoratori stranieri è ancora obbligatorio?

Emirati Arabi Uniti: il certificato di “buona condotta” per i lavoratori stranieri è ancora obbligatorio?

Lo scorso 4 febbraio è entrato in vigore negli Emirari Arabi Uniti l’obbligo per tutti i lavoratori stranieri che si trasferiscono nel Paese e si apprestano pertanto a richiedere il relativo visto di presentare un certificate of good conduct.

Il documento richiesto deve certificare l’assenza di precedenti penali nel proprio Paese d’origine ovvero nel Paese ove si è risieduto negli ultimi 5 anni.

La regola introdotta da parte del Governo emiratino nasce con l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza nazionale del Paese e di creare una comunità più sicura. Difatti, il certificato “di buona condotta” rappresenta un primo controllo di sicurezza per i lavoratori stranieri che arrivano per la prima volta negli Emirati Arabi Uniti.

Il certificato deve inoltre essere legalizzato dalla rappresentanza degli Emirati Arabi Uniti con sede nel Paese di rilascio del certificato.

Le procedure di richiesta e rilascio del certificato di buona condotta variano da Paese a Paese: dall’Italia è necessario richiedere il Certificato del Casellario Giudiziale presso gli uffici preposti della Procura della Repubblica presso un qualsiasi tribunale italiano.

Successivamente, il 29 marzo, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti (MoFA) ha pubblicato ed inviato agli enti interessati una circolare in cui si comunica la decisione del Governo emiratino di sospendere momentaneamente l’obbligo di presentazione del certificato di buona condotta per i visto di lavoro.

Questa nuova decisione pare sia maturata a seguito di oggettive difficoltà riscontrate da alcuni cittadini a reperire in tempi brevi la certificazione richiesta.

Al momento non sono state rilasciate dal Governo emiratino ulteriori specifiche e dettagli in merito al futuro evolversi delle procedure di ottenimento dei visti.

 

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